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Riqualificazione Parco di Montelungo di Gela - PROGETTO APPALTATO

L’area di Gela è un importantissimo nodo della Rete Ecologica Regionale e costituisce uno dei punti principali di snodo delle migrazioni delle specie avicole transmediterranee e il territorio del Comune di Gela è interessato dalla presenza di due aree sottoposte a protezione, l’area SIC “Biviere e Macconi di Gela” e l’area ZPS “Torre Manfria, Biviere e Piana di Gela”. Il Dipartimento dell’Ambiente della Regione Siciliana ha pubblicato un Avviso pubblico a valere sull’asse 6 “Tutelare l'Ambiente e Promuovere l'uso Efficiente delle Risorse” Azione 6.6.1 - "Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo". In coerenza con le indicazioni del suddetto avviso pubblico ed in particolare è in grado di rispondere puntualmente ai criteri di valutazione dello stesso, Il settore Sviluppo Economico del Comune di Gela ha presentato la proposta progettuale ...
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Tabula rasa meccanizzata

Si ricomincia.  L'uomo abbatte, spazza e scava per far nascere una nuova unità abitativa, con la speranza di lasciare il suo segno, i suoi ricordi, la sua vita.  Si intreccerà con il luogo, ora tabula rasa ma presto rigoglioso, tesserà rapporti con altri uomini e creerà una nuova comunità.  Cemento, Acciaio, Scienza e Tecnica saranno gli strumenti per creare nuovi spazi, flussi di elettroni  renderanno gli spazi caldi e accoglienti, freschi e umidi. "Sogno Tecnologico Bolscevico
 / Atea Mistica Meccanica /Macchina Automatica - no anima / Macchina Automatica - no anima
 / Ecco la Terra in Permanente Rivoluzione
 / Ridotta imbelle sterile igienica 
/ Una Unità di Produzione
 / Unità di Produzione / Tecnica d'Acciaio / Scienza Armata Cemento / Tabula Rasa Elettrificata / Tabula Rasa Elettrificata" (G.L.Ferretti - Unità di produzione 1997)

Architettura Economica e Popolare

Ma davvero l'architettura contemporanea deve essere un prodotto commerciale solo per pochi eletti? Siamo convinti che le soluzioni più sostenibili e contemporanee per le nostre città e per i nostri centri storici siano ristoranti, trattorie, osterie, alberghetti, posti letto e idromassaggi? Siamo decisi quindi a far scomparire le nostre campagne e le identità rurali a favore di ville, villette e piscine? Personalmente è da un po' di tempo che mi pongo queste domande e cerco di darmi una risposta. Secondo l'ultimo rapporto 2022 pubblicato da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), riferito al consumo nazionale di suolo nell'anno 2021 (vedi interessante  mappa interattiva ), si può facilmente desumere che il trend nazionale in aumento vertiginoso è quello del consumo indiscriminato di suolo. Questo vuol dire che preferiamo "impermeabilizzare" con il cemento piuttosto che favorire politiche di rigenerazione e conservazione dei nos...

Manfria 2020

Il contesto paesaggistico di Manfria impone maggiore attenzione da parte dell’Amministrazione comunale e da parte dei residenti che possono collaborare e attuare nuove sinergie per attivare nuovi processi di rigenerazione urbana. È chiaro che prima di poter operare bisogna conoscere il tessuto urbano, le sue peculiarità, le sue potenzialità, ma anche le sue carenze strutturali. Vivere questa parte di città, priva di qualsiasi servizio essenziale sia pubblico che privato, rappresenta un vero e proprio isolamento “urbano”. All’interno del PRG di Gela vigente Manfria viene descritta così: << Il valore turistico che la zona possiede è stato più volte messo in evidenza. Qui vogliamo sottolineare come un‟area ricca di presenze naturalistiche ed archeologiche meriti di essere valorizzata e inserita in un contesto di riferimento più ampio. Il Piano prevede che, compatibilmente ai vincoli naturalistici, qui siano realizzati anche insediamenti alberghieri capaci di of...

Videomapping Experience - "Communication fields"

freeze frame - Communication fields - 2017 Ruine Quando Heidegger, non importa se a ragione o a torto, diede nuova vita alla parola “fenomeno” divenuta ormai esangue, interpretandola come “ciò che si mostra” non pensava affatto alla fenomenicità delle merci pubblicitarie; tuttavia proprio ad esse si adatta la sua interpretazione. Ciò che vuole essere preso “in considerazione” deve mettersi in mostra: il mondo è diventato una “mostra”, un’esposizione pubblicitaria che è impossibile non visitare, perché ci stiamo dentro. Gunther Anders, L’uomo è antiquato, 1963 Questa accezione di fenomeno è quella che imponendosi negli ultimi anni, ha finito per trasformare definitivamente l’architettura in spettacolo, l’urbanistica in marketing territoriale, l’archeologia in valorizzazione dei beni culturali. Il surplus d’immaginario prodotto dai giganti della comunicazione fa si che tradizioni culturali e identità locali fatichino a permanere vive in un contesto sempre più ...

In public spaces we trust!

Bruno Munari parla della differenza sostanziale del concetto di spazio pubblico tra cultura orientale e cultura occidentale raccontando che, se tra due palazzi si crea uno spazio "di risulta", in oriente diventa un giardino di tutti, in occidente una bella discarica per tutti.  Vivere a Kyoto è sicuramente diverso che vivere a Palermo.  Kyotesi o Palermitani dovremmo essere comunque soddisfatti di aver dato un'anima a quello spazio "di risulta", ma dovremmo anche chiederci come mai quello spazio esiste.  Quanti spazi di nessuno  e quanti spazi di tutti esistono tra le nostre case e nelle nostre città? Quanti spazi vengono veramente progettati e quanti spazi invece abbandonati?  Oggi molti spazi vengono rigenerati da processi di partecipazione di abitanti che scelgono autonomamente di vivere meglio, più di quanto la pianificazione urbana aveva pensato per loro. Allora avanti con la rivoluzione del vivere contemporaneo!  #ST104

Un progetto insabbiato

Pensare e realizzare un buon progetto vuol dire anche prevederne la sua manutenzione e capire la sua ricaduta sulla città.  Il Lungomare di Gela risulta essere un buon progetto ma, a pochi mesi dalla sua apertura al pubblico, comincia a mostrare delle criticità. Spinta dal vento, la sabbia comincia a ricoprire la passeggiata posta sotto il livello stradale provocando inevitabilmente dei problemi di accessibilità e fruibilità. Mi chiedo qual'è la strategia dell'amministrazione comunale, poichè è chiaro che la manutenzione di questi spazi deve essere continua!   Quindi, in rapporto ai costi di costruzione e alla manutenzione necessaria, Gela è in grado di "mantenersi" questi spazio? Il progetto inoltre riqualifica solamente una parte dell'intero waterfront gelese. Come si può realizzare un'opera del genere senza un progetto complessivo, senza una pianificazione ragionata dell'intera costa.  Un esempio?  La zona del porto rifugio, dove l'as...